
Quando ci si appresta ad acquistare o affittare un immobile, la prima azione che oggi generalmente si compie è farsi un’idea con una ricognizione panoramica del mercato online. Poiché però i siti dedicati presentano impostazioni diversificate e offrono servizi differenti, per rendere più chiaro questo complesso scenario lo schematizzeremo in tre frazioni più o meno omogenee.
La prima è composta dai siti generati direttamente da ciascuna agenzia immobiliare territoriale o da reti di agenzie affiliate a un’unica impresa (come per esempio Tempocasa, Tecnorete, Retecasa, Professionecasa, Tecnocasa, Re/Max, Gabetti). In tempi più recenti sono comparse online anche associazioni di agenzie di diversa provenienza (per esempio Rete Agenzie Immobiliari). Caratteristiche di questo insieme sono una certa coerenza tra le proposte e la garanzia di un agente di mediazione abilitato che opera dietro vetrine su strada.
Il secondo raggruppamento, apparso più tardi rispetto al precedente, è composto da portali che operano unicamente online e raccolgono annunci provenienti da fonti disparate, dunque singole agenzie o reti di agenzie, imprese di costruzione nonché privati, e rimandano all’inserzionista inserendone i dati di contatto. Ne esistono “a ricerca orizzontale” o “a ricerca verticale”. In quelli a ricerca orizzontale sono presenti tutti i tipi di immobile (residenziale, commerciale, ufficio ecc., selezionabili tramite menu). Per fare solo alcuni tra i nomi più conosciuti a livello nazionale citiamo immobiliare.it, idealista.it, Casa.it, wikicasa.it, TrovaCasa.net, Casaclick.it, CercaCasa.it, Case24.it, ai quali si aggiungano anche alcuni portali generalisti di vendita, tra cui Subito.it, Kijiji.it e Bakeca.it, nei quali la ricerca immobiliare è solo una sezione. I siti che invece abbiamo chiamato a ricerca verticale sono specializzati in un determinato settore: per fare qualche esempio, immobilimpresa.net e commerciale.it raccolgono annunci inerenti capannoni, alberghi e altri immobili commerciali; su it.luxuryestate.com o luxforsale.it troverete unicamente residenze di prestigio; romanichouses.com, con le sue agenzie in partenariato, propone ville, tenute e casali in campagna, castelli e dimore storiche.
Un’ulteriore evoluzione ricollegabile a questo blocco, a mezza via tra il sito online “orizzontale” e l’agenzia tradizionale su strada, è il cosiddetto brokerage, ovverosia agenzie immobiliari virtuali che ospitano annunci di agenti/consulenti affiliati che operano sul territorio e fanno seguire alla proposta nel web una consulenza a tutto campo (online estate agents). Una modalità snella, che abbatte i costi del venditore e assicura allo stesso tempo la presenza qualificata di un mediatore, che rimane la soluzione migliore per chi non è esperto del mercato immobiliare. D’altra parte un italiano su due continua a preferire il contatto con un agente immobiliare per vendere o acquistare un immobile (fonte: “Il ruolo dell’agente immobiliare”, report 2019 di Nomisma per conto di Fimaa-Confcommercio). Operano in questa direzione Homstate, Homepanda, RockAgent, Agencasa, Housefy, Dove.it, Gromia, Immo-neo, Skycasa (per saperne di più rimandiamo all’articolo Vendere casa su internet abbatte i costi, “Il Sole 24 Ore”, 28/6/2020).
La terza frazione, infine, è costituita dai siti di compravendita tra privati, impostati in maniera particolarmente chiara e intuitiva: CasaDaPrivato.it è senza dubbio tra i più noti, dedicato esclusivamente al “no agenzie” e con inserimento gratuito degli annunci; Clickcase.it, oltre a pubblicizzare vendite e affitti, offre anche preventivi gratuiti per servizi e prodotti per la casa; Homepal.it si rivolge ai privati ma la gestione dell’immobile proposto ha il supporto fisico dell’immobiliare Homepal Re, che non chiede esclusiva né costi di mediazione per chi vende o affitta. Si inseriscono in questo insieme anche i già citati portali generalisti (Subito.it, Kijiji.it, Bakeca.it), nei quali la compravendita tra privati costituisce una sottosezione della ricerca immobiliare.
Giovanni Perani